
Ha consegnato un “cuore arcobaleno” a Papa Leone XIV, trasformando la sua sofferenza in un gesto di amore verso gli altri. E’ la storia di Maria Rita, una bambina di 10 anni, materana, che lo scorso 22 giugno ha subito un trapianto di cuore. Durante il ricovero al “Bambino Gesù” di Roma per i controlli post-operatori, la piccola e papà Daniele hanno trovato un modo speciale per trascorrere il tempo insieme: realizzare braccialetti colorati con sette nodi, simbolo dell’arcobaleno e della rinascita. Il ricavato della loro iniziativa è destinato a sostenere tre famiglie che stanno affrontando lo stesso difficile percorso legato ai trapianti pediatrici.
Nel corso dell’udienza in piazza San Pietro, Maria Rita ha potuto consegnare personalmente al Papa un quadretto da lei realizzato, raffigurante il suo “cuore arcobaleno”, simbolo della sua storia e del cammino di rinascita che sta vivendo. Un dono che Prevost ha accolto con gioia, ringraziando la piccola e ricambiando con una benedizione speciale. “L’incontro con Papa Leone XIV è stato un momento vero, intenso, toccante – ha raccontato il papà – un momento che non dimenticheremo mai”.
“Lei non ha chiesto preghiere per sé, ma per tutti i malati, per i bambini ricoverati, per le loro famiglie; e in modo particolare per quell’angioletto e per la famiglia che ha avuto il coraggio e l’amore di donare gli organi”.
“In quel momento il Santo Padre si è preso tutto il tempo – ha raccontato ancora Daniele – ha posato la mano sul cuoricino di mia figlia, ha chinato il capo e ha pregato. Abbiamo pregato tutti insieme, in silenzio e in comunione profonda”.
Nel 2017, durante un periodo molto difficile, fu Papa Francesco a benedire Maria Rita, e quella benedizione divenne un segno di speranza nei momenti più bui. “Proprio per questo – aggiunge Daniele – il nostro desiderio era di riportare oggi Maria Rita dal Papa, per ricevere da lui una nuova benedizione: un segno di luce, di fiducia, un messaggio che si lega profondamente al senso dell’Anno Giubilare”.
Stefania Losito