
Archiviata l’inchiesta nei suoi confronti per violenza sessuale aggravata e lesioni, il regista premio Oscar Paul Haggis ha voluto chiarire che resterà in Italia e che ha fatto richiesta della cittadinanza italiana. Nelle scorse ore la giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Brindisi lo ha assolto. “Voglio rimanere in Italia. L’Italia è il miglior Paese al mondo e mi auguro di poterlo fare per sempre”, ha commentato in una conferenza stampa convocata per raccontare la sua esperienza. “Sarò un cittadino italiano e voglio lavorare qui”. Il regista canadese Haggis era stato arrestato il 19 giugno del 2022 a Ostuni, dove pochi giorni dopo avrebbe dovuto partecipare ad una rassegna cinematografica internazionale, Allora Fest, di cui era tra i promotori e ideatori. “So di aver apportato tanto alla Puglia” dopo quella vicenda “mi è stato chiesto di scomparire, non ho più lavorato, però – ha aggiunto – ho deciso di rimanere. Non sono scappato, e non avevo paura perché ero innocente”.
“La cosa buona di questi ultimi tre anni – ha chiarito – è che ho avuto tempo di riflettere e pensare che ho fatto molti
errori. Non ho sempre trattato bene le persone. Sono stato anche in terapia dopo l’arresto in Italia ed ho ricevuto l’affetto dei miei figli”. “Sono stato capace di fare cambi nella mia vita. Ho ricevuto anche solidarietà di amici e colleghi che mi hanno creduto, tra i primi – ha aggiunto – Agostino Saccà ed altri produttori di vecchia data”. Haggis ha annunciato anche che in questi tre anni ha scritto “due sceneggiature”, tra cui “una storia d’amore durante il fascismo”.
Stefania Losito