Filmavano gli atti vandalici e li condividevano sui social
Quattro minorenni tra i 14 e i 17 anni avrebbero imbrattato con pennarelli e vernice spray le mura, gli edifici pubblici e i monumenti di pregio del centro storico di Lecce, pubblicando poi sui social i risultati di quelli che gli investigatori definiscono atti di vandalismo. Per questo i quattro presunti responsabili sono stati denunciati alla Procura dei Minori di Lecce per deturpamento e imbrattamento in concorso e continuazione. Gli atti vandalici sarebbero iniziati il 12 gennaio. Secondo gli investigatori, i ragazzi avrebbero costituito una vera e propria ‘crew’ con lo scopo
preciso di imbrattare la città e per autocelebrarsi sui gruppi WhatsApp, su TikTok e altri social, in alcuni casi con la connivenza dei genitori.
Le indagini sono state condotte dal nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia locale di Lecce e si sono avvalse di pedinamenti, appostamenti e dei filmati delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private presenti nel borgo antico, nonchè della collaborazione di numerosi cittadini che hanno fornito informazioni utili all’identificazione dei responsabili.
Tra i luoghi imbrattati ci sono piazza Sant’Oronzo, il rettorato dell’Università, l’Accademia delle Belle Arti, le Mura Urbiche, la Biblioteca provinciale, Porta San Biagio e l’Ingresso del Tribunale dei Minori.
Immediato il commento dell’assessore alla Sicurezza di Lecce, Sergio Signore: “La street art – ha dichiarato – è un’arte, ma qui parliamo di puro vandalismo. Mi auguro che l’essere incappati in questa disavventura possa insegnare a questi ragazzi la differenza fondamentale che passa tra l’espressione artistica e l’imbrattamento di beni storici che sono testimoni della storia della nostra comunità”.
Michela Lopez