E’ durato poco più di sessanta minuti a Palazzo Chigi l’incontro tra il presidente del Consiglio Mario Draghi, insieme ai ministri e al sottosegretario Roberto Garofoli, con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil.
I sindacati riferiscono che nel prossimo decreto aiuti non ci sarà “una replica del bonus 200 euro ma un intervento di decontribuzione”. “Ci hanno detto che si interviene sulla decontribuzione dei lavoratori dipendenti quindi si aumenta il netto in busta paga”, ha detto Bombardieri della Uil. Ancora non si hanno perà i dettagli della misura. “E’ la base di partenza del confronto” con le parti sociali, ha confermato anche il ministro Andrea Orlando lasciando la sede del governo. “Abbiamo apprezzato l’incontro con il premier Draghi e il governo che, nonostante la crisi, ha mantenuto impegno assunto” qualche settimana fa con i sindacati, ha commentato il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, al
termine dell’incontro, spiegando che “il governo ci ha comunicato la disponibilità di mettere in campo un decreto bis per sostenere il potere d’acquisto, le pensioni e i salari”.
L’incontro “ha prodotto le prime risposte”, spiega il segretario generale della Cgil Landini, “va su una strada giusta ma aspettiamo di vedere concretamente il contenuto del decreto che il governo ha detto che sarà pronto entro la prossima settimana”. “Abbiamo messo sul tavolo anche il tema della tassazione degli extraprofitti. Continuiamo a ribadire che questo è un altro strumento da mettere in campo”. Sulle elezioni anticipate Landini è chiaro: “Penso che non era questo il momento di aprire una crisi, perché una serie di temi rischiano di rimanere fermi”.
Stefania Losito