Italiani bravi e disciplinati nella Fase 2. Tranne qualche eccezione, che c’è sempre, hanno rispettato tutte le misure di sicurezza per evitare di contagiarsi e contagiare. Dalla distanza alle mascherine. Siamo cambiati? Diciamo che al di là dei luoghi comuni gli italiani sono non quel che pensano di essere o che gli altri pensano che siano. Intanto l’Università di Tor Vergata di Roma ha effettuato una ricerca per capire cosa gli italiani hanno fatto chiusi in casa per due mesi. Il 43,7% ha preparato dolci e solo il 33,6% la pizza. E’ passata dal 6% al 16% la percentuale di chi fa attività fisica per almeno 5 volte a settimana. Aumenteranno dunque i fisici atletici? Macchè, il 48% nonostante tutto è aumentato di peso. Né la convivenza forzata ha fatto danni alle coppie: 4 coppie su 10 non hanno subito ripercussioni negative. Oltre la metà degli intervistati piuttosto ha una grande preoccupazione: il 53 per cento teme di perdere il lavoro. Il 41 per cento invece vive in uno stato di ansia per la salute, il che non è una sorpresa perché si tratta di una preoccupazione che accomuna in questo momento il mondo intero.
Italiani bravi e disciplinati, preoccupati per il lavoro e la salute
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