Due reti, Zaccagni e Felipe Anderson, e una prova sontuosa sul campo dell’Atalanta. La Lazio di Sarri è realtà e potrà dire la sua sino alla fine anche per il titolo. Ha le idee chiare e una trama di gioco che i biancocelesti conoscono a memoria. Per l’Atalanta un pomeriggio da dimenticare. Gasperini si sbraccia a bordo campo, mentre il collega prende appunti. I nerazzurri invertono più volte i centrali di centrocampo, ma non serve. La Lazio è in uno stato di grazia e non concede nulla, se non qualche palla vagante in area su cross dalla trequarti, con difesa schierata. Per usare altre metafore, è un bunker, impossibile da assaltare. Ora è terza in classifica, in attesa di Roma Napoli.
Michele Paldera