Ascolta Guarda

La produzione di vino lucano cala del 30%, quello pugliese -25%. In Italia la diminuzione media è del 12%

Quest’anno la produzione di vino in Basilicata cala del 30% rispetto al 2022. Dovrebbe attestarsi intorno a 68mila ettolitri rispetto ai 97mila dello scorso anno.
Il dato è tratto dalle previsioni, presentate a Roma, di Assoenologi, Ismea e Uiv (Unione italiana vini). Nel periodo
2018-2022, in media in Basilicata furono prodotti 88 mila ettolitri di vino e mosto. Il calo della produzione lucana nel
2023 si inquadra in una diminuzione che riguarda tutta l’Italia e che è calcolata nel 12 per cento in meno rispetto allo scorso anno.

In Puglia il calo è leggermente più basso rispetto al dato lucano, con un -25%, pur restando corposo, il doppio rispetto alla media nazionale: 7.600 gli ettolitri prodotti, contro i 10.133 del 2022 e i 9.594 del periodo 2018-2022.

Per il presidente di AssoenologiRiccardo Cotarella: “È una vendemmia molto complessa quella che stiamo affrontando, caratterizzata soprattutto dagli effetti dei cambiamenti climatici che sul finire della primavera e l’inizio dell’estate sono stati causa di malattie patogene come la Peronospora, alluvioni, grandinate e siccità. La fotografia che emerge dalle previsioni vendemmiali ci indica un calo della produzione di uve piuttosto significativo, soprattutto laddove la vite è stata ripetutamente attaccata dalla malattia. Sul fronte della qualità, il discorso è più complesso. Dalla vendemmia 2023 otterremo sicuramente vini di buona qualità, con punte di eccellenza. Molto – ha concluso il presidente di Assoenologi – dipenderà dal lavoro, a cominciare da quello degli enologi, eseguito in vigna e in cantina. È proprio in queste annate così strane che occorre mettere in campo tutte le conoscenze tecniche e scientifiche per mitigare i danni di un clima sempre più pazzo”.

“La contrazione produttiva di quest’anno non deve costituire un elemento di preoccupazione, visto il livello elevato di giacenze, che ha superato i 49 milioni di ettolitri, posizionandosi come il dato più alto degli ultimi sei anni – ha commentato il Commissario straordinario di IsmeaLivio Proietti –. Il tema non è tanto la perdita della leadership italiana in termini di volumi prodotti, piuttosto il rallentamento della domanda interna ed estera, che sta deprimendo i listini soprattutto dei vini da tavola e degli Igt. Dobbiamo lavorare per ridurre il gap in termini di valore tra noi e la Francia e per rafforzare il posizionamento competitivo dei vini di qualità, facendo sì che anche i vini comuni siano sempre più caratterizzati rispetto ai competitor”.

Per il presidente di Unione italiana viniLamberto Frescobaldi: “Non ci possiamo più permettere di produrre 50 milioni di ettolitri come nelle ultime vendemmie, e non può essere una malattia fungina a riequilibrare una situazione che ha portato di recente al record di giacenze degli ultimi anni. Sorprende, a questo proposito, come molti si preoccupino ancora di rimanere detentori di uno scettro produttivo che non serve più a nessuno: oggi più che mai si impongono scelte politiche di medio e lungo periodo, a favore della qualità e di una riforma strutturale del settore. Tra le priorità, occorre chiudere finalmente il decreto sulla sostenibilità e ammodernare il vigneto Italia, mediamente vecchio, difficile da meccanizzare e costoso da gestire. Serve anche revisionare i criteri per l’autorizzazione “a pioggia” di nuovi vigneti in base alle performance delle denominazioni, oltre a ridurre le rese dei vini generici e rivedere il sistema delle Dop e Igp, compresa la loro gestione di mercato. Questi sono gli strumenti per consentire al vino italiano di fare il salto di qualità necessario ad affrontare sia la situazione congiunturale dei mercati che i cambiamenti strutturali della domanda e delle abitudini di consumo. Infine – ha concluso Frescobaldi – occorrerà cambiare marcia sul piano commerciale, a partire dalla semplificazione dell’Ocm Promozione e da una promozione di bandiera capace di coinvolgere le imprese sin dalla sua pianificazione”.

Sebbene la peculiarità della stagione non permetta di formulare previsioni omogenee neanche nello stesso areale, quest’anno si può comunque dire che, anche con i dovuti distinguo, il Nord abbia tenuto decisamente bene, confermando sostanzialmente i livelli dello scorso anno. Scendendo al Centro, le flessioni sono in media di oltre il 20%, mentre al Sud e nelle Isole si sfiorano riduzioni del 30%. Un quadro generale – cita il report dell’Osservatorio realizzato anche con il monitoraggio del ministero dell’Agricoltura e delle Regioni – in cui si è riscontrata qualche difficoltà aggiuntiva per le produzioni biologiche.

Nel Nord Ovest si assiste all’importante ripresa della Lombardia, seguita da quella più moderata di Liguria e Valle d’Aosta con una sostanziale tenuta del Piemonte. Il Nord-Est è trainato dalla locomotiva Veneto, nonostante tutto in lieve crescita rispetto allo scorso anno grazie anche all’entrata in produzione dei nuovi impianti. Il Trentino-Alto Adige non si discosta di molto dai livelli dello scorso anno, mentre perdono qualche punto percentuale Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna. Più omogenea la situazione al Centro-Sud caratterizzata da flessioni che vanno dal 20 fino al 45 per cento, con vendemmie previste molto più scariche soprattutto sulla dorsale Adriatica (Marche, Umbria, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Basilicata) ma anche in Toscana, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna.

Le abbondanti e frequenti precipitazioni primaverili hanno creato le condizioni favorevoli all’insorgere delle malattie della vite e soprattutto della Peronospora che non ha risparmiato molti vigneti specialmente del Centro-Sud. Le continue piogge, infatti, in molti casi hanno impedito di entrare in vigna per fare i trattamenti e in altri ne hanno vanificato gli effetti. A questo si aggiungano altre malattie come Oidio e Flavescenza Dorata, oltre a grandine e altri eventi climatici avversi durante l’estate e il quadro della situazione viticola si colora a tinte non certo brillanti per la produzione nel complesso, ma soprattutto per quelle biologiche. Un’annata dal meteo pazzo che ha messo in evidenza ancora una volta come il grande potenziale tecnico professionale consenta alle imprese che si sono affidate alla tecnica e alla scienza dei molti enologi e tecnici viticoli di ottenere una qualità in linea con la media delle ultime annate.

Stefania Losito

Musica & Spettacolo

David di Donatello, Taranto protagonista con tre statuette: premiati Riondino, Diodato ed Elio Germano

Germano: "Sono tante le persone ci hanno raccontato le loro palazzine Laf"

Stasera a Foggia c’è “Road to Battiti” con Geolier

Dalle 18 il primo appuntamento con il radio live show di Radio Norba

Leggerissime

Un luna park per tenere in forma gli astronauti: il sistema sviluppato dai ricercatori dell’Università di Milano

E' una giostra simile ai "Muri della Morte" l'esperimento pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science

Ricerca, addio allo stress con l’esercizio fisico. E si riduce del 20% il rischio cardiovascolare

Lo studio pubblicato sul Journal of the American College ofCardiology, condotto dagli scienziati del Massachusetts GeneralHospital

 
  Diretta

Top News

Più di un milione e mezzo di fan per Madonna a Rio: “il più grande concerto della storia”

E’ già stato definito il più grande concerto della storia. Circa un milione e seicentomila persone hanno invaso ieri la spiaggia brasiliana di Copacabana per…

Eurostat, italiani stakanovisti: uno su 10 lavora un giorno in più rispetto alla media europea

In Italia quasi un lavoratore su dieci tra i 20 e i 64 anni nel 2023 ha lavorato in media almeno 49 ore alla settimana,…

Post sessista contro Schlein, Rispoli (FdI) si scusa e scarica la colpa sul collaboratore: “Fiducia mal riposta”

“A volte la fiducia viene mal riposta e qualche collaboratore fa cose che non dovrebbe. Un post che voleva essere simpatico non lo è affatto…

La procura chiede il processo per Santanchè. L’opposizione invoca le dimissioni, Tajani replica: “Nessun imbarazzo”

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè e per altre due persone, tra cui il compagno della ministra Dimitri…

Locali

Picchia la compagna e tenta di accoltellare la suocera: un arresto nel Tarantino

Prima picchia la compagna con una mazza, poi tenta di accoltellare la suocera. Un 37enne di Manduria (Taranto) èstato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in…

Lite con accoltellamento ad Andria, tre feriti

Tre persone sono rimaste ferite nel corso di una lite sfociata in un accoltellamento, avvenuta nella serata di ieri a ridosso del centro storico di…

Ennesima tragedia in Puglia: operaio muore nello zuccherificio di Brindisi. Anche suo padre era morto sul lavoro

Un operaio 46enne di Latiano, Vincenzo Valente, è morto questa notte in seguito ad un incidente sul lavoro che si è verificato all’interno di un…

Il governatore pugliese Emiliano convocato in Commissione Antimafia il 10 maggio

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è stato convocato dalla Commissione parlamentare Antimafia per il 10 maggio, per un’audizione sui rischi di infiltrazioni mafiose…

Made with 💖 by Xdevel