Il Cremlino “Non vediamo prospettive per colloqui di pace”
Un drone ha attaccato un aeroporto nella regione russa di Kursk, al confine con l’Ucraina. Lo ha annunciato il governatore locale dopo che ieri Mosca ha accusato Kiev di aver colpito due delle sue basi aeree con i droni (gli aeroporti di Engels e Dyagilevo), precisando che non ci sono state vittime. La Russia adotterà “le misure necessarie per garantire la sicurezza in seguito ai continui attacchi terroristici di Kiev sul territorio russo”. Lo ha affermato il Cremlino, come riporta la Tass, dopo il nuovo attacco a Kursk.
Proseguono anche i bombardamenti russi, con missili, sulla città di Zaporizhzia e nuovi massicci attacchi sulla regione di Kherson. Il presidente Zelensky ha riferito che gli attacchi russi di ieri hanno provocato quattro vittime. Il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, è convinto che Kiev riceverà carri armati e aerei da combattimento dai Paesi partner dell’Ucraina.
La Russia intanto annuncia che non rinuncerà al controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia per creare una zona di sicurezza nucleare: “Il ritiro della Russia dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia o il trasferimento del controllo su di essa a qualche ‘terza parte’ è fuori discussione”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Il Cremlino non vede “prospettive per i colloqui di pace in Ucraina, la Russia deve raggiungere gli obiettivi dell’operazione militare speciale e questo sarà fatto”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Interfax.
Michela Lopez