La Sicilia entra in zona gialla. L’annuncio è arrivato direttamente dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha firmato l’ordinanza che fa scattare il primo livello di restrizioni sull’isola in base ai recenti dati relativi all’incidenza e ai ricoveri in terapia intensiva e in area medica. Si tratta del primo cambio di colore per una regione da inizio estate, visto che da giugno tutta l’Italia era rimasta stabilmente in zona bianca.
“È la conferma”, ha spiegato Speranza, “che il virus non è ancora sconfitto e che la priorità è continuare a investire sulla campagna di vaccinazione e sui comportamenti prudenti e corretti di ciascuno di noi”.
In zona gialla non cambiano le regole sugli spostamenti, ma torna l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, mentre nei bar e nei ristoranti il numero massimo di persone che possono sedere allo stesso tavolo è quattro se non conviventi.
Secondo l’ultimo monitoraggio del ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità, nelle terapie intensive è occupato il 12,1% dei posti, a fronte della soglia critica fissata al 10, mentre in area medica la percentuale è del 19,4%, oltre quattro punti al di sopra del limite del 15 fissato da Roma. Nella settimana dal 20 al 26 agosto, invece, l’incidenza è salita a 200,7 casi ogni 100mila abitanti.
La regione è anche quella con la percentuale più bassa di cittadini vaccinati, tanto che nei giorni scorsi il governatore Musumeci ha rivolto un nuovo invito ai cittadini ad aderire alla campagna vaccinale.
Vincenzo Murgolo