Il ministro Orlando: “Inaccettabile”. L’azienda: “Fatturato dimezzato”
E’ bufera sulla GKN, la fabbrica di Campi Bisenzio (Firenze) che produce semiassi per automobili, dopo la notizia del licenziamento via e-mail di tutti i 422 dipendenti da parte del fondo inglese Melrose Industries, proprietario dell’azienda. Da ieri gli operai sono in presidio permanente insieme ai sindacati. Tante le proteste e le manifestazioni di solidarietà ai dipendenti arrivate dal mondo istituzionale. Anche il ministro del Lavoro Orlando è sceso in campo: “I miei uffici hanno contattato i sindacati, il Mise si sta muovendo per verificare le condizioni in cui è avvenuto l’episodio, ma si tratta di modalità che non possono essere accettate”. Il segretario del Pd, Enrico Letta: “Ho chiesto al Governo – ha detto – di aprire immediatamente un tavolo”. A esprimere vicinanza ai lavoratori anche i sindaci metropolitani che stanno compiendo una sorta di staffetta allo stabilimento Gkn. L’azienda però si difende. In una lettera firmata dall’ad di Gkn Driveline Firenze, Andrea Ghezzi, si parla, parla chiaramente di un'”indifferibile e irreversibile decisione di chiudere lo stabilimento e cessare ogni attivita’” a causa della “non sostenibilita’ del sito di Campi Bisenzio”. Secondo Gkn le previsioni di fatturato per il 2025 si attestano a soli 71 milioni di euro, il 48% in meno del
fatturato del 2019.
Mauro Denigris