
Niente luci fastose né fiori sfarzosi: per essere vicina alle sofferenze del popolo palestinese l’icona della Madonna del Buon Consiglio a cui la città di Ruvo di Puglia, nel Barese, è devota, come Papa Leone XIV, sfila in processione con sobrietà. “Abbiamo seguito anche gli appelli del Pontefice e ci è sembrato che far rientrare la Vergine in chiesa senza i soliti abbellimenti fatti di boccioli e luci, era un modo per dire basta alle violenze, basta al continuo affamare un popolo
che muore nell’indifferenza”, ha raccontato don Nicolantonio Brattoli, parroco della Chiesa del SS. Redentore e padre spirituale della chiesa di San Rocco e in cui è stato conservato il dipinto per un mese. “È arrivato qui lo scorso 26 aprile, quando si celebra la Madonna del buon Consiglio per rientrare in processione nella parrocchia del Redentore dove si trova di solito”, aggiunge il prete.
“Le immagini della coppia di medici che piangeva sui corpi dei loro nove figli carbonizzati dai raid israeliani, l’assalto
di donne e bambini agli aiuti umanitari, la disperazione della morte hanno scosso me e l’intera comunità. Ci siamo interrogati su cosa potevamo fare e abbiamo pensato al rientro mariano al buio”, chiarisce il sacerdote evidenziando che “vogliamo lanciare un messaggio perché le proteste sembrano essere inutili e le manifestazioni lasciano il tempo che trovano”. “Certo – conclude – il nostro sarà un atto simbolico, una goccia nel mare ma è una via per dire che non siamo indifferenti a quanto accade a Gaza”.
Stefania Losito