Sono nove gli “impresentabili” alle prossime elezioni Comunali e uno alle regionali in Calabria, Mimmo Lucano, condannato nel processo sui presunti illeciti nella gestione dei migranti e candidato in una lista a sostegno di de Magistris presidente. E’ la black list stilata dalla Commissione parlamentare Antimafia secondo il Codice di autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino. Una posizione a parte merita Franco Metta, candidato sindaco a Cerignola, nel Foggiano: il tribunale lo avrebbe dichiarato incandidabile perché già sindaco di un Comune sciolto per mafia. Ma il politico ha presentato ricorso in Cassazione ed è in attesa di sentenza. Tra i nove candidati alle comunali, quattro concorrono a Roma: tra questi, Marcello De Vito, presidente dell’assemblea capitolina (ex M5s ora in Forza Italia), risulta un decreto di giudizio immediato per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sulla costruzione dello stadio della Roma. Gli altri ‘impresentabili’ indicati dall’Antimafia a Roma sono Maria Capozza (Forza Italia), Viorica Mariuta e Antonio Ruggiero (entrambi del Movimento Idea Sociale). Nella lista ci sono anche candidati nelle città di Cosenza (Gianluca Guarnaccia, a suo carico due rinvii a giudizio, uno per associazione di stampo mafioso), Siderno (Domenico Barbieri, condanna non definitiva a sei mesi per detenzione di stupefacenti), Napoli (Carlo De Gregorio, nei suoi confronti emessa condanna per importazione, detenzione e commercio di sostanze stupefacenti), Bologna (Riccardo Monticelli, inflitta con pronuncia irrevocabile pena per delitto di detenzione ai fini di spaccio).
Stefania Losito