E’ sempre più critica la situazione nel Ravennate, dove “si è verificata una rottura dell’argine del Senio a Cotignola che potrebbe comportare problemi in particolare nelle zone di Lugo Sud e Lugo Est”. Lo comunica, sul suo profilo Facebook, il Comune che invita “in via precauzionale a salire ai piani alti con acqua, cibo, medicinali, beni di prima necessità, cellulare e caricabatterie”. “L’esondazione del Senio – prosegue la nota dell’amministrazione comunale – ha
caricato il Canale Emiliano Romagnolo che potrebbe trasportare acqua anche nelle aree di Villa San Martino e Zagonara”. La situazione dei fiumi Lamone e Montone, nel Ravennate è critica e anche il Comune di Ravenna, nella notte, ha firmato un’ordinanza nella quale si invita la popolazione le cui abitazioni si trovano alla destra e alla sinistra di questi fiumi a recarsi ai piani alti. Chi non ha questa possibilità, spiega l’amministrazione comunale, può andare al Pala De Andrè di Ravenna, aperto come punto di accoglienza. Nelle scorse ore la situazione è risultata più grave nelle zone di confine con i comuni di Russi, Bagnacavallo e Forlì.
La cittadinanza è invitata a evitare il più possibile gli spostamenti non necessari, a prestare la massima attenzione ai
livelli dei fiumi, a stare lontana dagli argini e dalle zone allagabili, moli, dighe foranee e spiagge, a non
accedere ai capanni e ai sottopassi se allagati. Migliaia le persone evacuate anche a Forlì e nel bolognese dove la pioggia continua ad essere intensa e incessante.
Almeno un migliaio di persone, 800 nel ravennate e quasi 200 nel bolognese, hanno passato la notte in centri di accoglienza di fortuna, scuole e centri sportivi, mentre ma mano che avanza la piena i sindaci raccomandano di restare ai piani alti o lasciare le case.
Alcune persone sono state soccorse in gommone o in elicottero. Oggi chiusi uffici, negozi e scuole nei luoghi colpiti. Scuole chiuse anche in alcuni Comuni delle Marche e maltempo anche in alta Toscana.
Stefania Losito