La reazione social dei tifosi
Odio da tastiera – E’ stata una stagione da dimenticare per il capitano del Lecce, Marco Mancosu. Prima la battaglia contro un brutto male, poi l’errore dal dischetto, ieri nella semifinale di ritorno col Venezia. Un errore costato molto caro perché il Lecce è stato eliminato dai playoff. Nelle ore successive, Mancosu è stato bersagliato sui social. Sulla pagina ufficiale del calciatore e della società, sono spuntati insulti e offese personali. Frasi irripetibili postate da chi non perde occasione per evidenziare scarso senso civico e sportività. Il dibattito è in corso ormai da anni: ci si interroga su come fermare i cosiddetti leoni da tastiera, che seminano odio, godendo dell’impunità.
Un segnale oltremanica – Un segnale forte lo hanno lanciato in queste ore le autorità inglesi. Otto uomini sono stati fermati dalla polizia. Sono sospettati di aver pubblicato tweet dai contenuti razzisti, contro l’attaccante coreano del Tottenham, Heung – min Son. Altre quattro persone, tutte residenti in Inghilterra e Galles, invece, sono state interrogate nell’ambito della stessa inchiesta. I messaggi incriminati erano stati pubblicati all’indomani della sconfitta subita dagli “Spurs”, per mano del Manchester United. “Questa azione investigativa è la dimostrazione che la polizia non tollererà il teppismo, anche se commesso on line. I messaggi, pubblicati su Twitter, erano insopportabilmente volgari e del tutto inaccettabili”, ha dichiarato il commissario Matt Simpson.
Michele Paldera