Per una presunta maxi-frode fiscale con 1,8 miliardi di euro di fatture false, e una evasione Iva pari a 260 milioni, per la quale tra gli indagati figurano le società della grande distribuzione Gs e Auchan, ora Margherita, nove persone sono finite ai domiciliari. Per altre quattro è stata disposta l’interdizione dalla professione per un anno. Il gip di Milano Roberto Crepaldi, ha disposto anche il sequestro di 33,8 milioni nei confronti di Gs, controllata da Carrefour, e 26,2 milioni nei confronti di Auchan. Sono stati sequestrati complessivamente oltre 260 milioni di euro ad una serie di
societa’, ossia l’ammontare della “evasione dell’Iva”, nell’inchiesta, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf di Milano e coordinata dai pm Rossato e Civardi, sulla presunta maxi frode fiscale nell’ambito della quale sono indagate anche, per la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, Gs e Auchan, colossi della grande distribuzione.
Le misure cautelari riguardano imprenditori bresciani e campani, oltre a Gianpaolo Racagni, ex responsabile dell’ufficio acquisti di Auchan, licenziato nel 2019 e poi passato ad Apulia Distribuzione. Tra gli indagati, 39 persone fisiche e 7 persone giuridiche, figura pure l’ex cfo di Auchan, Franco Castagna. I reati contestati sono associazione per delinquere ed emissione e utilizzo di false fatture.
Il sistema di frode carosello ricostruito sarebbe stato portato avanti tra il 2015 e il 2021 in due modi: uno attraverso false lettere di intenti per effettuare da fornitori italiani acquisti di merci senza applicare l’Iva; l’altro attraverso acquisti da fornitori di altri paesi dell’Unione Europea anche in questo caso senza applicare l’Iva. I gruppi della grande distribuzione avrebbero concorso nel meccanismo di evasione e di realizzazione di profitti come intermediari nelle compravendite tra le varie società del circuito finito al centro dell’inchiesta.
A segnalare le presunte irregolarità era stato anche un dipendente di Gs, che si occupava di contabilità; uno degli
indagati ha confessato. L’Agenzia delle Entrate ha già sottoposto a verifica alcune società coinvolte nella frode.
Stefania Losito