Omicidio colposo è l’ipotesi di reato con la quale la Procura della Repubblica di Trapani ha aperto un’inchiesta dopo la morte di Antonio Andriani, il manager pugliese precipitato nella notte tra sabato e domenica nel pozzo artesiano della villetta di Erice che aveva preso in affitto da oltre un anno per festeggiare il suo quarantesimo compleanno.
Quella sera era in Sicilia, dove viveva e lavorava da alcuni anni, con parenti e amici arrivati anche dalla sua città di origine, Molfetta. Il magistrato ha disposto solo una ricognizione del medico legale sulla salma e non l’autopsia.
Secondo i primi risultati la morte sarebbe stata causata dall’impatto contro le pareti del pozzo. L’uomo infatti presentava una profonda ferita alla testa. Nel pozzo, profondo una ventina di metri, c’erano anche diversi metri d’acqua. I funerali si sono tenuti giovedì pomeriggio a Molfetta.
Gianvito Magistà
(Foto: profilo Facebook Biosalus Italia)