Il nuovo singolo di Claudio Baglioni si intitola “Uomo di varie età”. Si tratta del secondo brano estratto dal disco “In questa storia che è la mia”, il nuovo lavoro che contiene 14 inediti e che è stato pubblicato il 4 dicembre.
«Sembra un gioco di parole e, invece, è la verità– commenta CLAUDIO BAGLIONI in merito al brano “Uomo di varie età” – Sono un uomo di varie età, almeno nel doppio senso essenziale che questa definizione contiene: le stagioni della vita, innanzitutto – l’infanzia con la folgorazione della musica; l’adolescenza, passata a rincorrere il sogno di fare di quell’arte la mia vita; gioventù e maturità, a vivere consensi e successi inimmaginabili e infinitamente al di là di qualunque aspettativa – ma anche le varie stagioni musicali, tutte profondamente diverse tra loro, vissute e create in questi cinquant’anni di dischi e concerti.
“Uomo di varie età” è tutto questo. Un brano che non è solo la mia storia personale di uomo e artista fatta canzone, ma che è anche il sistema linfatico nel quale scorrono energie, vibrazioni, pensieri, desideri e sogni di questo album-racconto, che ha la struttura di un’Opera breve, e del quale questa rock-ballad incarna il tema melodico principale.
Un tema che viene annunciato in quella sorta di ‘ouverture’ che ho chiamato “capostoria”; che riemerge tra un brano e l’altro, in quattro interludi, pianoforte e voce (“1. non so com’è cominciata”, “2. al pianoforte ogni giorno”, “3. e firmo in fede un contratto”, “4. adesso è strano pensare”) e che – dopo la rock-ballad intitolata, appunto, “Uomo di varie età” – ritorna, un’ultima volta nella “coda” (“finestoria”) guidata dalla chitarra acustica, a chiudere il cerchio di alcuni tra gli istanti, gli accadimenti e gli incontri più intensi che mi hanno accompagnato “In questa storia che è la mia”».
Angela Tangorra