Emma, ad Ancona, sul palco, torna sui durissimi attacchi ricevuti per essersi schierata a favore dell’apertura dei porti agli immigrati salvati in mare. Attacchi feroci, sessisti, personali. Emma si è anche commossa. “E’ un momento storico – ha detto – in cui stiamo annegando nell’odio. Il momento in cui un professore mette all’angolo un bambino di colore e lo prende in giro davanti ai suoi compagni. Io non sono madre, ma vorrei che mio figlio crescesse in un’Italia bella, sana, pulita coraggiosa, rispettosa dei diritti di tutti, il mio palco sarà sempre fonte di luce, di amore e di rispetto per tutti, anche se questo significa prendersi la merda in faccia”.
Emma si è detta dispiaciuta perché gli attacchi alla sua persona stanno facendo far male i suoi genitori: “Io non sono arrabbiata, l’unica cosa che mi dispiace profondamente è che mia madre e mio padre in queste ore hanno letto messaggi veramente brutti violenti e cattivi, nessun genitore vorrebbe vedere la propria figlia trattata così per aver detto una cosa tranquilla, un pensiero libero”.
Infine rivolta a chi l’ha insultata sui social ha detto: “Non fa niente, ma voglio dirvi che non diventerò mai come loro”.
Maurizio Angelillo