L’estate poi e’ arrivata comunque, “e forse l’abbiamo vissuta in maniera troppo spensierata. Sara’ che io sono di Bergamo e la situazione da noi e’ stata particolarmente dura, ma la cosa che mi fa piu’ paura e’ un nuovo lockdown e che i miei familiari, i miei nonni, possono essere in pericolo”, aggiunge Riccardo.
“La Storia Infinita” contiene riferimenti alla musica, alla televisione e al cinema con il chiaro riprendere il titolo del celebre film del 1984.
citazioni da tante canzoni di estati passate, da Wonderwall degli Oasis a L’estate sta finendo dei Righeira fino a Manu Chao. E spunta anche la serie cult Stranger Things, alla quale si ispira il video del brano.
Il coronavirus ha rivoluzionato i piani dei Pinguini che dopo il successo di Sanremo erano pronti a raccogliere i frutti di anni di gavetta. “Abbiamo avuto un mese per renderci conto dell’impatto del festival, poi si e’ fermato tutto. Avevamo un tour nei palasport che rappresentava un punto di svolta per noi, per
dimostrare il nostro valore al mondo mainstream. Ci siamo arrabbiati, ci siamo sentiti derubati quando ancora non era chiara la gravita’ della situazione, poi le priorita’ sono cambiate… siamo pronti a tornare appena ci saranno le condizioni. Ma senza forzature, primo perche’ siamo di Bergamo e siamo consapevoli di cio’ che e’ successo, secondo perche’ seguiamo le regole che ci verranno date”.
Sanremo e’ stato davvero il punto di non ritorno per la band e Riccardo lo ricorda così: “E’ stato impegnativo, soprattutto per me che sono un ansioso. Ci siamo andati da ragazzi di paese, ma ci ha dato grandi soddisfazioni. Evidentemente siamo piu’ sanremesi di quello che pensiamo. Mi piacerebbe tornarci, ma non subito”.