Sinead O’Connor ha annunciato che prendera’ una pausa di un anno per seguire un programma di riabilitazione che la aiuti a superare la dipendenza da droghe e il trauma dovuto alla malattia di un figlio. La decisione portera’ al rinvio del tour, che era previsto per l’anno prossimo, ma e’ necessaria dal momento che il 2020 e’ stato il culmine di “sei anni traumatici”, ha fatto sapere.
Come ha spiegato lei stessa su Twitter, entrare in una struttura di riabilitazione e prendersi “questo tempo per guarire” le permettera’ di essere “pronta per una vita di tour” e di affrontare le difficolta’ storiche del suo passato. Nel 2016, la O’Connor spari’ da Chicago e si temette che fosse morta, con l’ipotesi del suicidio, ma dopo intense ricerche venne ritrovata sana e salva; due anni piu’ tardi fece scalpore la sua decisione
di convertirsi all’Islam e cambiare nome in Shuhada Davitt.
La cantante e’ diventata dipendente da “un’altra droga” dopo essere rimasta profondamente toccata dalla morte di “una persona amata”. A questo si e’ aggiunto il trauma per la malattia di uno dei figli, che “ora sta meglio grazie a Dio ma la mamma ha bisogno di Tlc”, la sigla del servizio di consulenza per le persone con
dipendenze. Nonostante il programma di riabilitazione, la cantante intende pubblicare le sue memorie la prossima estate, in vista di un nuovo album e del tour nel 2022.
Angela Tangorra