La Bce ha deciso di alzare i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,25%, quello sui depositi al 3,75%, e quello sui prestiti marginali al 4,50%. Lo comunica l’Istituto centrale spiegando che “l’inflazione continua a scendere ma ci aspettiamo che resti ancora troppo alta per troppo tempo”. “Le decisioni future del Consiglio direttivo – si legge nel comunicato – assicureranno che i tassi siano a livello sufficientemente restrittivo per tutto il tempo necessario in modo da raggiungere il target di inflazione al 2%. Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello appropriato dei tassi e la durata della restrizione monetaria”, prosegue la Bce.
I rialzi, spiega la Bce, continuano ad essere trasmessi con forza all’economia: le condizioni del credito si sono ulteriormente ristrette, e rallentano la domanda, “un fattore importante per riportare l’inflazione al target”. Le decisioni continueranno a basarsi sulle prospettive dell’inflazione, sulle dinamiche dell’inflazione di fondo e sulla forza della trasmissione della politica monetaria.
Stefania Losito