
Non ottiene il visto dalla Cina e dice addio alle Olimpiadi di Scienze naturali come rappresentante dell’Italia. Enis Jelassi, un 16enne che frequenta il Liceo scientifico Galileo Galilei di Potenza, figlio di madre romena e padre tunisino, senza cittadinanza italiana, non potrà partecipare alle gare, pur essendosi classificato secondo al campionato italiano.
Nei giorni scorsi lo studente aveva ricevuto il permesso di soggiorno, ma in mancanza del visto, non autorizzato dal
Consolato cinese, non potrà partire per le Olimpiadi, dove, dal prossimo 7 agosto, avrebbe dovuto rappresentare l’Italia. Lo studente aveva infatti ottenuto il secondo posto alla fase nazionale che è tenuta ad Assisi nello scorso mese di maggio.
“Mi sento tradito dalle istituzioni”, ha commentato Enis. “Dobbiamo ringraziare – ha detto insieme alla madre – la mia scuola, in particolare la dirigente Lucia Girolamo e la mia professoressa Valentina Cantarelli e la cooperativa che ci
affianca, perché hanno mosso mare e monti pur di farmi andare in Cina. Lo stesso impegno non c’è stato invece da parte delle istituzioni. Comunque – ha concluso lo studente – io alle Olimpiadi del prossimo ci sarò e spero davvero di poter partecipare”.
Sulla questione era intervenuto anche il governatore della regione lucana Vito Bardi, tifando per Enis e incoraggiandolo: “Sei uno di noi, no agli automatismi” (https://radionorba.it/olimpiadi-di-scienze-in-cina-studente-del-liceo-di-potenza-escluso-perche-non-ha-la-cittadinanza-italiana-bardi-no-ad-automatismi/).
Nel comunicato della Regione, pubblicato il 23 luglio scorso, quando la famiglia stava preparando i documenti per il visto, si leggeva che Enis “vive a Potenza con un regolare permesso di soggiorno senza, però, avere la cittadinanza: può chiederla, per legge, soltanto al compimento del diciottesimo anno”.
La solidarietà della dirigente scolastica, dei docenti e dei compagni era arrivata già nei giorni scorsi. “La storia di Enis Jelassi, il nostro talento matematico che ama ed eccelle anche in chimica. Enis è uno dei giovani senza cittadinanza – si legge sul sito dell’istituto scolastico – Ha bisogno di un permesso di soggiorno per ottenere il visto cinese e prendere il volo diretto a Ji’ning per partecipare alla fase mondiale delle Olimpiadi delle Scienze della Terra. La Dirigente Lucia Girolamo e tanti docenti si sono mobilitati affinché il sogno di Enis non si infranga”. Quest’anno dovrà rinunciare, ma Enis non perderà una seconda occasione.
Stefania Losito