La procura di Bari ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo sul lavoro per fare chiarezza sul decesso di Pasquale Pipino, l’operaio di 58 anni morto folgorato ieri mattina mentre si trovava in una cabina dell’alta tensione in via Casamassima a Capurso, in provincia di Bari. Nel Barese è il terzo morto sul lavoro in 5 giorni, dopo i due operai deceduti in un incidente in un cantiere edile a Monopoli, mercoledì scorso. Secondo quanto emerso fino a questo momento la vittima, dipendente della ditta Copan srl di Capurso, specializzata nella progettazione di segnaletica stradale, avrebbe dovuto svolgere alcuni lavori all’interno del capannone aziendale non lontano dal luogo dell’incidente. Non è chiaro come mai la vittima si trovasse invece, con un collega che sta bene, nella cabina elettrica che non è di pertinenza della stessa azienda. La cabina a torre è stata sequestrata. Sull’accaduto indagano i carabinieri coordinati dal magistrato della procura di Bari Ignazio Abbadessa che dovranno ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio.
“La morte, in circostanze ancora da chiarire, del nostro concittadino ci ha colpito tutti come comunità. Marito e padre di due ragazzi, lascia troppo presto questo mondo. Adesso lasciamo che chi si sta occupando di chiarire l’accaduto possa farlo nel migliore dei modi per capire la verità”, ha commentato Michele Laricchia, sindaco di Capurso. “Alla sua famiglia come sindaco e ancor prima come uomo – conclude – voglio esprimere tutta la mia vicinanza in questo momento di dolore”.
Stefania Losito