“C’è ancora domani” è la sua opera prima dietro la macchina da presa. Nel cast anche Valerio Mastrandrea e Emanuela Fanelli
È un dramedy in bianco e nero il film che segna il debutto nel doppio ruolo di regista e attrice di Paola Cortellesi. “C’è ancora domani”, scritto dalla Cortellesi insieme a Giulia Calenda e Furio Andreotti. “C’è ancora domani” è in concorso alla 18/ma edizione della Festa di Roma.
“Volevo raccontare la vita di quelle donne che nessuno ha mai celebrato, quelle che, come niente, si prendevano uno schiaffo in faccia dal proprio marito (così inizia il film) e poi come cenerentole tornavano a lavorare” dice la Cortellesi.
“Storie incredibili di nonne e bisnonne che venivano considerate delle nullità, che nessuno ricorda. Certo c’era anche Nilde Jotti a quei tempi, ma quella era un’eccezione, le donne allora non contavano nulla. Un esempio: mia nonna quando parlava diceva cose sensate, ma chiosava poi così, ‘ma che capisco io?'”.
il film è ambientato nella Roma del dopoguerra. Delia, interpretata dalla Cortellesi, è una madre di tre figli e moglie di Ivano (Mastandrea), un uomo dal brutto carattere, autoritario, uno che la picchia (per lui è normale). In casa c’è anche il suocero, Ottorino (Giorgio Colangeli) il più maschilista di tutti. Quest’ultimo è anche capace di consigli al figlio. Uno su tutti: “Non devi picchiare Delia così spesso, altrimenti si abitua. Devi picchiarla molto più forte, ma raramente così se ne ricorda”.
Il film sarà al cinema dal 26 ottobre.
Angela Tangorra
Immagine dal profilo Instagram di Paola Cortellesi