Il pontefice esorta a non usare la preghiera in modo sbagliato
“La preghiera non è una fuga dai propri compiti, al contrario è un aiuto a realizzare quel bene che siamo chiamati a compiere, qui e ora”. Papa Francesco durante l’Udienza Generale sottolinea l’importanza di un esame di coscienza per “cercare la radice” dei nostri sbagli e “per non continuare a ripetere i medesimi errori”. Nel suo discorso intervallato da passaggi a braccio, il Pontefice esorta a non pregare come il fariseo che si compiaceva, un “pavone davanti a Dio, non va”, la “preghiera finisce male” e nemmeno a pregare solo per evitare “un lavoro o un incarico che mi è stato
affidato: ogni volta che devo lavare i piatti o pulire la casa, mi viene una grande voglia di mettermi a pregare! Succede questo nei conventi”.
Angela Tangorra