Nel giorno di Pasquetta, sotto un cielo velato, migliaia i turisti che si sono immersi negli antichi rioni Sassi e da tanti che hanno scelto di percorrere la passerella in legno sul ponte del torrente Gravina per andare nel Parco della Murgia, alla scoperta degli itinerari rupestri e del luogo dove sono state installate le tre croci in legno del Golgota.
I simboli della cristianità confermano la tradizione di Matera ”città del cinema”, simile a Gerusalemme, e set
naturale per film come ”Il Vangelo Secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini e ”The Passion” di Mel Gibson, scelti dai
visitatori per un selfie. E immancabili sono state le foto scattate dai punti panoramici di piazzetta Pascoli, accanto ai musei di arte medievale e moderna di Palazzo Lanfranchi e dell’archeologico Ridola che ospitano mostre tematiche, al museo di arte sacra, al Musma e a Casa Noha del Fai, e in piazza Vittorio Veneto a ridosso degli ipogei, che ospitano il “palombaro lungo”, un antico serbatoio di acqua potabile. Un percorso, quello dell’acqua, sulle tracce della balena Giuliana, il fossile ritrovato sulle sponde della diga di San Giuliano. Visite anche agli spazi dedicati al Museo Ridola e al ”Matherarium”, negli ipogei Motta. Quest’ ultimo spazio, inaugurato a Pasqua, consente al visitatore di percorrere la storia della città in filmati 4k.
Stefania Losito