Sanzione superiore rispetto ai nove punti richiesti dalla Procura federale
Mano pesante della Corte d’appello federale contro la Juventus. I giudici sportivi hanno accolto la richiesta del procuratore federale Chinè, che aveva chiesto la riapertura del processo sportivo a carico dei bianconeri e una penalizzazione di nove punti. Superiori alle richieste della Procura federale anche le sanzioni inflitte ai dirigenti. I mesi di inibizione per Andrea Agnelli sono 24 (la richiesta era stata di 16), 30 per Fabio Paratici (chiesti 20 mesi e 10 giorni), 16 per Federico Cherubini (chiesti 10 mesi e 20 giorni), 24 per Maurizio Arrivabene (chiesti 12). Unica eccezione Pavel Nedved, otto mesi contro i 12 chiesti dalla Procura. Prosciolti tutti gli altri club imputati e i loro dirigenti.
Durante la sua requisitoria il Procuratore federale aveva chiesto una pena afflittiva che facesse finire la Juventus fuori dai posti che valgono la qualificazione alle prossime coppe europee. In virtù della penalizzazione inflitta, i bianconeri sono al momento decimi a pari punti con Bologna ed Empoli, a 12 punti dalla zona Champions League. Il club torinese presenterà ora ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.
Vincenzo Murgolo