La polizia polacca ha lanciato gas lacrimogeni contro i migranti al confine con la Bielorussia. Lo riferisce il ministero della Difesa di Varsavia, secondo il quale gli agenti hanno risposto al lancio di sassi da parte dei migranti. Secondo la ricostruzione della polizia polacca un gruppo di migranti ha tentato di forzare la frontiera al valico di Kuznice gettando pietre, bottiglie e altro. Fonti di Varsavia ritengono che i servizi bielorussi abbiano munito i migranti degli oggetti usati durante gli scontri.
La Francia denuncia la “messa in scena macabra e inumana” della Bielorussia, che “utilizza” migliaia di migranti in difficoltà alla frontiera con la Polonia con l’intento di spaccare l’Unione europea. “Prendono migliaia di migranti in difficolta’, li ammassano alla frontiera, realizzano loro stessi le immagini con lo scopo di dividerci, di spaccare l’Europa e spaventare gli europei”, ha dichiarato il portavoce del governo francese, Gabriel Attal.
“L’Europa è unita dall’inizio di questa crisi”, ha continuato Attal, mentre l’Unione europea prepara nuove sanzioni contro il regime di Minsk assieme agli Stati Uniti.
Il presidente bielorusso Lukashenko ha invece assicurato di voler evitare che la crisi dei migranti al confine con la Polonia degeneri in uno scontro con i vicini europei. “La cosa essenziale oggi è difendere il nostro Paese, il nostro popolo, ed evitare gli scontri”, avrebbe detto, secondo quanto riporta l’agenzia di Stato Balta.
Stefania Losito