Kamala Harris ha raggiunto il quorum di delegati per essere candidata alla presidenza, quasi duemila. Con il voto virtuale di oltre 300 delegati del suo Stato, la California, Harris ha un impegno verbale di un numero sufficiente per ottenere la nomination dem alla Casa Bianca. Lo riportano Politico e la Cnn. “Sono orgogliosa, non vedo l’ora di accettare formalmente la nomination”, ha detto la vicepresidente che oggi sarà a Milwaukee, in Wisconsin, uno degli Stati in bilico del Midwest dove si è appena tenuta la convention repubblicana. “So che tipo di persona è Donald Trump, ne ho conosciuti quando facevo la procuratrice in California e ho messo sotto inchiesta truffatori e predatori
sessuali”: a Wilmington, al quartier generale della campagna Biden, che ora porta il suo nome, Harris sferra un attacco durissimo al tycoon nel suo primo evento elettorale dopo il ritiro del presidente dalla corsa. Kamala ha ringraziato Biden – in collegamento – celebrando “l’eredità senza pari di un leader visionario”.
la candidata dem ha 106 giorni per convincere e vincere: la campagna non è solo contro Trump ma tra due visioni diverse dell’America. “In questa elezione, ognuno di noi affronta una domanda: in quale tipo di Paese vogliamo vivere? In un Paese di libertà, passione e rispetto della legge, o in un Paese di caos, paura e odio?”, ha detto. Quindi ha promesso di mettere al centro della sua campagna i diritti riproduttivi, a partire dall’aborto, e la stretta sulle armi, con controlli universali sugli acquirenti, leggi ‘red flag’ (contro le persone ritenute pericolose) e il bando delle armi d’assalto.
A fine discorso è trapelata la notizia che ha rifiutato di presiedere il Senato quando il premier israeliano Benjamin
Netanyahu parlerà mercoledì al Congresso a camere riunite. “Aveva un precedente impegno a Indianapolis”, ha chiarito un assistente, anche se è conoscenza comune che la Harris abbia una posizione più intransigente verso Israele, nonostante la continuità di pensiero con il presidente uscente.
Intanto Joe Biden tornerà oggi alla Casa Bianca, per la prima volta dopo l’annuncio del suo ritiro dalle presidenziali. Lo si apprende dall’agenda ufficiale del presidente degli Stati Uniti. Biden era in isolamento nella sua residenza personale a causa del Covid. Lascerà la casa al mare nel Delaware in tarda mattinata per poi raggiungere la Casa Bianca alle 14:30 locali. Nell’agenda il previsto incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu sarebbe slittato a giovedì.
Stefania Losito