I sindacati dei medici criticano l’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per potenziare i pronto soccorso fino al 31 agosto per far fronte al sovraccarico causato dal gran caldo, dal covid e dai turisti di questo periodo.
Nell’ordinanza il governatore ha chiesto ai dirigenti Asl di richiamare nei pronto soccorso, con urgenza, i medici di base e anche quelli in pensione per garantire i turni di lavoro secondo le norme nazionali e regionali.
“L’ordinanza – scrivono i sindacati – mette in evidenza l’incapacità di dare risposte ai problemi se non in chiave emergenziale”. È da decenni, lamentano, che si è pensato solo a ridurre il numero di medici, chiudere gli ospedali e bloccare il turn over, nonostante l’allarme lanciato di continuo.
“Ora – criticano i sindacati – arriva un’ordinanza che ha il sapore più di una soluzione per pararsi da responsabilità legali e soprattutto etiche vista la rilevanza dell’emergenza”. Secondo il segretario pugliese della Federazione dei medici di medicina generale, Donato Monopoli, se i medici di base verranno chiamati a coprire i turni di pronto soccorso, non solo dovranno interrompere le attività non mediche, come per il green pass, ma non saranno più in grado di garantire ai cittadini nemmeno la continuità dell’assistenza nei servizi essenziali, chiudendo i propri studi.
Gianvito Magistà