Sei persone sono indagate per la morte di un disabile di 37 anni, ospite di una residenza socio sanitaria assistita del sud Salento. Il giovane è stato trasferito d’urgenza in ospedale, per un improvviso peggioramento, ed è morto il 18 febbraio. A presentare denuncia è stata la zia. La donna, in qualità di tutore, sostiene che il nipote non sia stato nutrito. E questo potrebbe aver determinato la morte. Gli indagati sono il rappresentante legale della struttura e cinque medici che hanno accudito la vittima. Si tratta di un atto dovuto, per consentire agli indagati di nominare un consulente di parte, che possa partecipare all’autopsia l’8 marzo.
Michele Paldera