In Sicilia istituite due zone rosse, a Roma contagi quasi quintuplicati dall’11 luglio
Domani il governo dovrebbe mettere a punto un decreto con le misure per contrastare l’aumento dei contagi. Tra le misure previste le modalità di utilizzo del ‘green pass’, i nuovi criteri per definire i colori delle regioni e la proroga dello stato di emergenza.
Le regioni, dal canto loro, hanno messo a punto le prime proposte da sottoporre a Palazzo Chigi, anche se la Conferenza si è aggiornata a domani. Tra le misure emerse ci sono la riduzione da quattro a tre delle zone di rischio, la flessibilità nella valutazione dei parametri, fissando 150 tamponi ogni 100mila abitanti come numero minimo di test quotidiani e considerando il numero dei vaccinati, e infine la soglia del 15 e del 20% di occupazione massima nei reparti di terapia intensiva e in area medica per restare in zona bianca. Per quanto riguarda, invece, l’uso del ‘green pass’ per ristoranti e locali al chiuso, si tratterebbe di una misura valida per le aree al di fuori della zona bianca e necessaria per evitare nuove chiusure.
Intanto in Sicilia il governatore Musumeci ha istituito due zone rosse in vigore dal 22 al 29 luglio in due Comuni della provincia di Agrigento. Si tratta di Cartabellotta, dove si è registrato un focolaio dopo un banchetto nuziale, e di Favara. A Roma, invece, i nuovi casi sono quasi quintuplicati rispetto all’11 luglio, giorno della finale degli Europei di calcio tra Italia e Inghilterra. All’epoca i contagi erano 122, mentre oggi hanno raggiunto quota 557. Stessa situazione nell’intero Lazio, dove i nuovi positivi di oggi sono 681 a fronte dei 164 dell’11 luglio. “I casi sono destinati ancora ad aumentare per l’effetto del calo di tensione in occasione dei festeggiamenti per gli Europei, che durerà ancora alcuni giorni”, ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato.
Vincenzo Murgolo