Il giovane ascoltato in tribunale durante l’incidente probatorio
A uccidere Saman Abbas è stato lo zio, Danish Hasnain. L’accusa è stata ribadita dal fratello 16enne della giovane durante l’incidente probatorio in tribunale. La 18enne di origini pachistane è scomparsa da quasi un mese e mezzo a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. La testimonianza del minore è stata cristallizzata, confermando quanto già detto agli inquirenti.
Durante l’audizione il fratello di Saman avrebbe anche protetto i genitori nel rispondere alle domande. I due coniugi, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, latitanti e ricercati in Pakistan, sono accusati di omicidio premeditato in concorso. Il giovane è ancora sotto protezione in una comunità da cui, secondo quanto riportato dalla stampa locale nei giorni scorsi, avrebbe tentato di scappare. Secondo il suo legale, sarà affidato a un tutore designato dalla Procura dei minori che si pronuncerà sulla sua volontà di tornare in Pakistan dai genitori.
“Saremo soddisfatti quando le indagini saranno concluse”, ha commentato il procuratore capo reggente di Reggio Emilia, Isabella Chiesi. Intanto i legali di Ikram Ijaz, il cugino di Saman arrestato il 28 maggio in Francia, hanno annunciato la volontà del loro assistito di rendere a breve dichiarazioni spontanee agli inquirenti.
Il corpo di Saman non è ancora stato ritrovato e gli inquirenti stanno portando avanti le ricerche nelle campagne agricole intorno all’abitazione dove viveva la famiglia.
Vincenzo Murgolo