“Io come Mattarella? Lui ha incarichi più importanti del mio. Da lui insegnamento a non arrendersi alle difficoltà”
Prima conferenza stampa di presentazione del festival di Sanremo per Amadeus. Il conduttore e direttore artistico della manifestazione interviene sottolineando che il festival non parlerà di covid ma ribadisce che la pandemia ha messo nuovamente in difficoltà l’organizzazione del festival.
“Purtroppo il covid ci ha messo in difficoltà e mi dispiace che gli ospiti internazionali non ci siano. Ci sono state trattative e anche la volontà, ma poi la paura di muoversi, i numeri sui contagi, la necessità di confermare mesi prima ha bloccato tutto e allo stato attuale non sono in grado di dare nomi internazionali. La colpa è della pandemia, non degli artisti ne’ nostra. In passato ci avevamo provato con Dua Lipa, ma non è stato possibile”, ha detto Ama.
Sugli amici artisti che non si sono fatti vedere all’Ariston (come Jovanotti, invocato come ospite da tre anni e quest’anno in gara come autore per Gianni Morandi) Amadeus si dice “non deluso”. “Ho molto rispetto delle decisioni altrui, che scindono dal rapporto personale. Non ho nessuna delusione per chi pensavo venisse e non e’ venuto”.
Amadeus ha poi confermato la presenza di Cesare Cremonini per giovedì 3 febbraio e ha specificato che Cesare non è “mai stato a Sanremo, sono felice e orgoglioso di averlo qui, ne ho seguito passo passo le prove e lo stimo molto come cantante”.
Sul palco – conferma il direttore artistico – anche i volti delle fiction più amate di Rai1, Luca Argentero, Raoul Bova,
Anna Valle, Claudio Gioè, Gaia Girace e Margherita Mazzucco.
A chi chiede se Amadeus, al suo terzo mandato al festival, si senta come Mattarella, il conduttore risponde:”Lasciamo stare il presidente che ha incarichi più importanti del mio. L’unica cosa che vorrei sottolineare è che in lui riscontro il fatto di non arrendersi alla prima difficoltà, benché grossa: sono convinto che se c’è un ostacolo nella vita va superato”.
“Siccome amo molto Sanremo, essendo cresciuto nelle radio fin da ragazzino, amo questo luogo e ho grande rispetto della storia di Sanremo, l’anno scorso ho chiesto di fare il festival per regalare 5 serate diverse dall’incubo che stavamo vivendo. Quest’anno – sottolinea – le difficoltà ci sono, non c’è la ancora normalità: dobbiamo fare in modo di ottenere il massimo che questa situazione ci permette”.
Amadeus parla df Fiorello, che sarà al suo fianco per l’apertura del festival e poi chissà. “Fino alla settimana scorsa ero quasi convinto che Fiorello non sarebbe venuto e proprio per questo avevo fatto preparare una sua sagoma con la quale avrei camminato. Quando è arrivato è stata una bellissima sorpresa. Lui sa che io adoro l’imprevedibilità. Quando ci siamo incontrati, mi ha detto: ‘Ma secondo te, conrnutazzo, potevo lasciare il mio amico da solo?’. Fiorello è una persona generosa e l’anno scorso davanti alla platea vuota è stato eroico. Quest’anno non so cosa succederà, c’è la prima serata, poi chissà, magari se ne va”.
Angela Tangorra