Fiorella Mannoia è la vincitrice annunciata del festival di Sanremo, almeno per i critici, per gli addetti ai lavori e per i bookmaker. A chi le chiede di commentare, Fiorella risponde: “Basta, basta, non lo dite più! E’ da quando e’ uscito il mio nome, ben prima di aver sentito la canzone, che tutti mi assegnano la vittoria e per me e’ una novita’. Faccio gli scongiuri e, come si dice, non vorrei entrare papa e uscire cardinale”.
Evidentemente pubblico e addetti ai lavori non vedevano l’ora di rivederla sul palco dell’Ariston in gara e lei ha accettato la sfida. Il brano che l’ha convinta dopo quasi tre decenni a rimettersi in gioco e’ ‘Che sia benedetta’, scritto da Amara e Salvatore Mineo. “La canzone mi e’ arrivata quando ormai avevo chiuso l’album Combattente. Mi piaceva e allora piuttosto che rimandare l’uscita del disco, ho preso la decisione di presentarla al festival. Ho fatto una follia, ma perche’ non avrei dovuto? In fondo non ho nulla da dimostrare in oltre 47 anni di carriera. Per questo non capisco neppure chi ha da ridire perche’ frequento i talent o duetto con i giovani“. Per la serata delle cover ha scelto di portare ‘Sempre e per sempre’ di Francesco De Gregori, uno che al festival non ha mai voluto mettere piede neanche per sbaglio. “Non credo se la possa prendere a male – dice, ridendo – e’ un omaggio che gli faccio“.
Fiorella ammette che vincere sarebbe “un orgoglio personale, perche’ sappiamo bene che al fine delle vendite discografiche invece non ha mai significato niente”, ma soprattutto sarebbe un bel modo di festeggiare i 30 anni di “Quello che le donne non dicono”, presentato al festival del 1987. “Accidenti se ne e’ passato di tempo. Tutto e’ cambiato, a partire dai conduttori, dalla scenografia che ora e’ senza fiori e molto piu’ tecnologica. E’ cambiato il festival: ha vissuto anni di declino totale, poi e’ tornato in auge. E’ cambiato anche l’autografo, ora si va a caccia di selfie. L’unica cosa che non e’ cambiata e’ l’ansia per i tacchi e per gli abiti. Tanto si sa che poi alla fine tutti parlano anche di come sei vestita. Io avro’ abiti semplici, consoni al brano. Saro’ in lungo solo l’ultima sera“.
La vittoria al festival significherebbe anche l’accesso di diritto all’Eurovision Song Contest. Diritto che lo scorso anno gli Stadio lasciarono alla seconda classificata Francesca Michielin. “Ah si’? Oddio non me lo hanno detto: e’ un’altra ansia da gestire. Be’, vedremo“, taglia corto.
Radionorba nei giorni del festival trasmetterà dalla città di Sanremo. Da martedì 7 fino a sabato 11 febbraio tutti i cantanti in gara al festival saranno ospiti nello studio a bordo del nostro truck, al mattino con Alan e Veronica e nel pomeriggio con Federico l’Olandese Volante.