Avevano trasformato un terreno di Palo del Colle (Bari) in una serra indoor, al cui interno c’erano 1.200 piante di cannabis suddivise in sei stanze dedicate alla coltivazione della marijuana. Due cittadini cinesi di 62 e 51 anni sono stati arrestati in flagranza dai carabinieri di Modugno e portati in carcere. Sono ritenuti responsabili di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di furto aggravato di energia elettrica. La serra è stata scoperta dai militari durante la perquisizione del complesso rurale, insospettiti dal forte odore acre nella zona.
Osservando i movimenti intorno alle abitazioni apparentemente disabitate, i carabinieri si sono infatti resi conto che
all’interno c’erano due uomini, nonostante i due cancelli fossero chiusi dall’esterno con dei grossi lucchetti. E’ così
scattata l’irruzione che ha permesso di arrestarli e di scoprire 2.150 euro in contanti, un sacchetto contenente cento grammi di marijuana, diversi taccuini riportanti nomi e cifre, prevalentemente in cinese, numerose buste di grosse dimensioni per il sottovuoto e infine una bilancia elettronica digitale e diverse fatture di materiale elettrico e idraulico per una spesa superiore a 10mila euro.
L’immobile era stato allestito per la coltivazione ad alta intensità con 32 ventilatori, oltre 140 lampade riscaldanti e
grossi aeratori industriali. Erano state create anche tre vasche contenenti acqua mista a fertilizzante, usata per l’irrigazione della piantagione. Il tutto era poi completato da termometri distribuiti in ogni locale per verificare il tasso di umidità e la temperatura delle singole stanze. I carabinieri hanno raccolto tutte le piante di canapa indica dalle quali si sarebbero potuti ricavare circa 400 chili di marijuana, per un valore di un milione e 800mila euro.
Stefania Losito