Suona la prima campanella del nuovo anno scolastico in Italia. Si torna in classe oggi in Alto Adige e il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, rivolge il suo augurio ai 90mila studenti. “La scuola è ritrovarsi, è un nuovo incontro, sia un nuovo inizio per i ragazzi i docenti il personale e tutte le famiglie”. Bianchi, in un cinguettio su twitter, ha rassicurato i genitori. “Abbiamo lavorato per garantire un avvio tranquillo, con misure di sicurezza e il personale in ordine”. Sull’indicazione di poter abbassare le mascherine da parte dei ragazzi vaccinati, il Ministro precisa che “è contenuta nel decreto legge del 6 agosto sulle misure urgenti per il rientro in classe; ci sono indicazioni in tal senso e noi ci stiamo
lavorando”. Il Ministro, intervenuto in un programma radiofonico della Rai, ha assicurato che verrà ovviamente salvaguardata la privacy di tutti gli studenti, vaccinati e non, e che la possibilità di togliere la mascherina è un segnale forte di ritorno alla normalità. “Daremo una indicazione precisa e per questo stiamo lavorando con il Garante per salvaguardare la privacy e qualsiasi rischio di discriminazione”, ha precisato. Bianchi ha spiegato che “le classi pollaio, ovvero quelle con oltre 27 studenti, sono il 2,9% del totale concentrate soprattutto nelle grandi periferie urbane e negli istituti tecnici”. “Abbiamo messo molte risorse specifiche per superare il problema, non interventi a pioggia ma articolati – ha chiarito – inoltre è previsto un intervento massiccio del Pnrr (Piano di ripresa e resilienza, ndr) sulla qualità dell’insegnamento”.
Bianchi ha anche annunciato anche che il ministero sta lavorando per bandire il concorso ordinario. “Abbiamo fatto 60mila assunzioni in ruolo e anticipato di 40 giorni gli incarichi annuali, i professori saranno in cattedra dal primo giorno di scuola. Poi, certamente, ci saranno le supplenze brevissime chiamate dai presidi”, ha aggiunto.
Puglia e Calabria sono le ultime due regioni in cui suonerà la campanella di inizio dell’anno scolastico, il 20 settembre. Il giorno 15 torneranno in classe gli studenti di Basilicata, Campania, Liguria, Marche e Toscana. Il giorno 16 in Friuli
Venezia Giulia. Lunedì 13 si torna in aula negli istituti di Abruzzo, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Provincia Autonoma di Trento, Valle d’Aosta e Veneto.
Stefania Losito