Dopo le Olimpiadi di Tokyo, anche il titolo mondiale: il pugliese di Mesagne, Vito Dell’Aquila, si è laureato campione del mondo di taekwondo nella categoria 58 chili. L’azzurro, originario di Mesagne, nel Brindisino, primo oro italiano agli ultimi giochi olimpici, ha vinto il titolo a Guadalajara, in Messico, battendo in finale il coreano Jun Jang 13-4.
Il percorso del carabiniere di Mesagne verso la finalissima è stato dirompente. Non ha concesso praticamente nulla agli
avversari, compreso, in semifinale, il beniamino di casa, il messicano Brandon Plaza Hernandez. Dopo il primo round, perso per un punto proprio all’ultimo secondo quando l’azzurro si trovava in vantaggio, la forza di volontà gli ha consentito il riscatto nel secondo round dove l’olimpionico di Tokyo ha dominato.
“Sono contento per me e per l’Italia. Rischiavamo di tornare a mani vuote, pur avendo aspettative pari alla classifica con cui io e Simone Alessio ci siamo presentati (numeri uno del ranking mondiale, ndr) – le parole di Dell’Aquila -. E mi dispiace davvero molto per lui. Ma sapra’ rifarsi. Questo oro e’ anche suo, cosi’ come di tutti gli altri atleti che hanno preso parte a questo mondiale. E’ il risultato del lavoro e degli allenamenti che ogni giorno ci impegnano insieme, spalla a spalla. La dedica e’ a loro e alla mia famiglia, che ha dovuto fare nottata per vedermi”.
A 22 anni Dell’Aquila ha vinto quasi tutto, gli manca soltanto un successo del Grand Prix: “Speravo potesse arrivare quest’anno, a Roma, davanti al mio pubblico, ai miei amici, alla mia famiglia – dice – e invece purtroppo un infortunio a pochissimi giorni dalla gara ha compromesso la prestazione. Pero’ prometto che mi rifaro'”.
Prossimi obbiettivi non solo il Grand Prix ma anche l’Olimpiade di Parigi 2024.
Gianvito Magistà (aggiornamenti di Stefania Losito)