È stato arrestato il sindaco di Roccaforzata, nel Tarantino, Roberto Iacca, di 41 anni, del centrosinistra. Insieme a lui, arrestato anche un uomo di 59 anni con precedenti penali. Sono entrambi ai domiciliari. Ci sono anche altre cinque persone indagate a piede libero. Rispondono, a vario titolo, di tentata concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, incendio e indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Secondo le indagini della polizia il sindaco avrebbe partecipato ad una trattativa per l’assegnazione di appalti pubblici con un’azienda locale che si sarebbe potuta aggiudicare i lavori grazie all’intercessione di un amico comune, il 59enne arrestato.
Gli accertamenti successivi avrebbero fatto emergere l’esistenza di una costante presenza nella vita dell’amministrazione del 59enne, capace di manovrare le scelte politico-amministrative dell’ente comunale, tanto da provocare la protesta di dipendenti comunali e di alcuni consiglieri che mal sopportavano la sua presenza costante negli uffici.
Tra le varie vicende contestate, ci sarebbe la tentata induzione indebita di due imprenditori per la realizzazione dei lavori pubblici di ristrutturazione di un campanile del valore di 50mila euro già approvato con determina: il 59enne avrebbe fatto da intermediario e il sindaco Iacca avrebbe fornito agli imprenditori le informazioni necessarie per essere invitati formalmente alla contrattazione, facendo visionare preventivamente il progetto già approvato e cercando di ottenere quale contropartita la promessa dell’assunzione nell’azienda da parte degli imprenditori di un soggetto a lui vicino.
Gianvito Magistà