Il bilancio è provvisorio: 247 morti e 264 feriti. Ma ci sono ancora montagne di detriti ancora da rimuovere e tante persone da trovare. La Protezione civile non è in grado di dare un numero seppur approssimativo di dispersi. Tra anziani soli e turisti in partenza o in arrivo di cui non esiste un elenco è difficile fare previsioni. Stanotte 1200 persone sono state accolte nelle tendopoli, in grado di ospitare oltre 3mila persone, allestite ad Accumoli, Amatrice, Arquata e Monte Gallo (per le Regioni Lazio e Marche) a cui si aggiungono i posti letto messi a disposizione dalla Regione Umbria, a Norcia innanzitutto e in altri 4 centri. Intanto la terra continua a tremare: sono 470 le scosse registrate dopo la prima di magnitudo sei che ha devastato la zona. “Le operazioni di ricerca e soccorso – informa la Protezione civile – proseguiranno fino all’esaurimento dell’attività che saranno concluse fino a quando non si penserà che non si possano individuare persone coinvolte nei crolli”. Ottimista Luca Cari, responsabile della comunicazione dei Vigili del fuoco: “Si apre una fase che ci consente
ancora di sperare che ci siano persone ancora in vita. Abbiamo 30 unita’ cinofile giunte da tutta Italia – spiega – e strumentazioni per captare rumori che dovessero provenire dalle macerie. Non ci poniamo limiti, l’ultimo riferimento è quello relativo all’Aquila, dove avvenne un salvataggio nelle 72 ore successive al sisma”.
Sul fronte della solidarietà, oltre al numero di telefono 45500 attraverso il quale si possono donare due euro inviando un sms, è stato attivato da Poste Italianee dalla Croce Rossa Italiana un conto corrente per le donazioni a favore degli abitanti dei centri gravemente danneggiati dal terremoto. Il conto corrente è intestato “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – Sisma del 24 agosto 2016”; il codice IBAN del conto corrente e’ IT38R0760103000000000900050.
Maurizio Angelillo