Le comunità parrocchiali tirano un sospiro di sollievo. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, tornano le processioni e i tanti momenti religiosi che animano la vita dei fedeli. La decisione dei vescovi delle 19 diocesi della Puglia arriva in concomitanza con la fine della dello stato di emergenza, così come stabilito dal governo, il prossimo 31 marzo. E durante al Quaresima, periodo che culmina con i riti della Settimana Santa, processioni e momenti di preghiera collettiva. “È vivo desiderio dei Vescovi delle Diocesi pugliesi -si legge in un comunicato- ridare vita a questi momenti religiosi e sociali così importanti per il cammino delle nostre comunità ecclesiali, sapendo tener sempre insieme i percorsi di catechesi, i momenti celebrativi e le scelte di carità”.
Dal primo aprile, dunque, sarà possibile autorizzare i Comitati delle feste religiose a svolgere le attività di preparazione ai diversi riti. “Per quanto riguarda le processioni -si legge ancora nel comunicato- facendo in modo che alcuni volontari del servizio d’ordine ne garantiscano lo svolgimento secondo le regole vigenti. Le processioni e le celebrazioni all’aperto, tuttavia, saranno consentite con il Nulla osta dell’Ordinario del luogo e, come previsto dalla Legge, previa comunicazione al Comune e all’Autorità di pubblica sicurezza, competente per territorio, almeno 3 giorni prima”. In chiesa e nei luoghi chiusi, invece, le disposizioni di sicurezza anticovid (mascherina, distanziamento e igienizzazione delle mani, ndr) restano invariate fino a nuove disposizioni.
Anna Piscopo