Il nuovo patron del social aveva detto ai dipendenti di lavorare “incondizionatamente o mollare”. Il social chiuderà?
Sono stati centinaia i dipendenti di Twitter che si sono licenziato dopo l’ultimatum del patron Elon Musk che aveva invitato a lavorare “incondizionatamente o mollare”. Inevitabile che l’hashtag #riptwitter e #twitterdown sia andato in tendenza propizio sul social che, secondo alcune voci, starebbe per chiudere del tutto. Sono, tra l’altro, tantissimi gli utenti che hanno deciso di migrare su altre piattaforme come Mastodon e Myspace. Gli uffici di Twitter saranno comunque chiusi fino a lunedì e fino allo stesso giorno saranno bloccati i badge di accesso alla sede dei dipendenti.
Tantissimi, tra i dimissionari delle ultime ore, hanno filmato i loro ultimi secondi di lavoro e hanno commentato dicendo che lavorare per il social è stato un bel viaggio.
Poco fa Elon Musk, che evidentemente continua a lavorare in quello che lui ha chiamato “freedom fridays” ha scritto sul social: “La nuova politica di Twitter è la libertà di parola, ma non la libertà di accesso. I tweet negativi/di odio saranno massimizzati e demonetizzati, quindi niente pubblicità o altre entrate su Twitter. Non troverai il tweet a meno che tu non lo cerchi specificamente, il che non è diverso dal resto di Internet”.
Angela Tangorra