Durante l’attacco russo a Mariupol il 16 marzo scorso sarebbero morte almeno 300 persone nel teatro colpito dalle bombe. Lo ha riferito il sindaco della città portuale a sud dell’Ucraina. Mentre il vice sindaco ha detto che i russi “uccidono 150 civili ogni giorno”.
Continuano i bombardamenti. Il ministero russo della Difesa ha comunicato che missili Kalibr avrebbero distrutto il maggiore deposito di carburante rimasto a disposizione dei militari ucraini, vicino Kiev.
Intanto la Russia sostiene che il figlio del presidente Usa, Hunter Biden, potrebbe essere coinvolto nella gestione di laboratori per lo sviluppo di armi biologiche in Ucraina. “Chiederemo spiegazioni sul possibile coinvolgimento. E non solo noi. Anche la Cina chiede chiarimenti” ha dichiarato il portavoce del Cremlino Peskov. Hunter Biden è nella lista degli americani presi di mira dalle sanzioni russe.
Il padre, il presidente Joe Biden, invece, intervenuto in Commissione europea, ha fatto che sapere che “Usa e Ue investiranno in soluzioni per creare idrogeno pulito e rinnovabile. Creeremo una task force composta da membri della Casa Bianca e della Commissione Ue”. Secondo Biden eliminare la dipendenza dal gas russo avrà dei costi per l’Europa, ma è anche la cosa giusta da fare. “Ci metterà su un percorso più sicuro dal punto di vista strategico” ha detto.
Gianvito Magistà