All’indomani dell’accordo sul grano, l’Ucraina ha accusato la Russia di aver lanciato quattro missili verso il porto di Odessa prendendo di mira “esattamente il luogo in cui si trovava il grano”. “Non importa cosa dica o prometta la Russia, troverà il modo di non attuarla”, ha commentato il presidente ucraino Zelensky. Per Oleg Nikolenko, portavoce del ministero degli Esteri di Kiev, con l’attacco missilistico su Odessa, Putin ha “sputato in faccia” alle Nazioni Unite e alla Turchia”.
Il ministero degli Esteri italiano, attraverso il proprio profilo Twitter, ha condannato l’accaduto. “L’Italia”, si legge, “chiede che venga data piena attuazione all’accordo sulle esportazioni di grano dall’Ucraina”. Per il commissario europeo, Paolo Gentiloni, le bombe sono “una sfida all’Onu e a ogni sforzo di negoziato”.
La Russia, dal canto suo, ha negato qualsiasi responsabilità nell’attacco. A dichiararlo è il ministro della Difesa turco, Hulusi Akar, che ha preso parte alla firma dell’accordo sull’export di grano a Istanbul.
Vincenzo Murgolo