L’Ucraina rivuole i combattenti del reggimento Azov che si sono arresi ai russi dopo l’assedio dell’acciaieria Azovstal, a Mariupol. Il presidente Zelensky ha legato la sorte dei militari al prosieguo degli stessi negoziati di pace, ma c’è da fare i conti con la volontà di Mosca di processare i prigionieri. “Una richiesta dei cittadini e della società”, ha sottolineato il leader dei separatisti filorussi di Donetsk, Pushilin. La Russia potrebbe però valutare la possibilità di uno scambio di prigionieri con l’oligarca Medvedchuk, catturato il mese scorso in un blitz degli 007 ucraini.
Intanto il ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di 963 cittadini statunitensi cui viene vietato l’ingresso nel Paese. Tra questi c’è anche il presidente Joe Biden. La misura è stata presa in risposta alle sanzioni anti-russe decise dal governo di Washington. La ministra degli Esteri britannica, Truss, ha intanto rivelato che il Regno Unito ha iniziato a discutere con gli alleati il possibile invio di armi moderne alla Moldavia. L’obiettivo, a quanto si apprende, è consentire al Paese di proteggersi da possibili attacchi Russi ed equipaggiarlo “secondo gli standard della Nato”.
Vincenzo Murgolo