I soldati delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, insieme all’esercito russo, “hanno sfondato la difesa delle forze armate ucraine sullo Svetlodar Bulg, nella regione di Lugansk”. Lo ha annunciato su Telegram l’ambasciatore di Lugansk in Russia, Miroshnik. Proseguono intanto i bombardamenti su Zaporizhzhia e Severodonetsk, mentre il Cremilino ha accettato lo scambio di prigionieri di Azovstal, ma solo dopo il processo. “Stiamo bene, finora nessuna violenza”, ha dichiarato il comandante Prokopenko parlando con la moglie. Da Davos, dove è in corso il Forum economico, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha accusato la Nato di “non fare letteralmente nulla” contro la guerra.
Intanto il presidente russo, Vladimir Putin, ha visitato per la prima volta i militari feriti in guerra all’ospedale militare centrale di Mosca. Indossando un camice bianco e accompagnato dal ministro della Difesa, Serghei Shoigu, il capo del Cremlino ha annunciato la semplificazione dell’acquisizione della cittadinanza russa per i residenti delle regioni di Kherson e Zaporozhzhia, nel sud dell’Ucraina, con un decreto pubblicato sul portale delle informazioni legali della Federazione russa. Per i cittadini di Mariupol previsto un passaporto russo con procedura accelerata.
Vincenzo Murgolo