Studio inglese conferma che una sola dose riduce le probabilità di contagio
L’Italia continuerà ad acquistare vaccini insieme all’Unione Europea. A confermarlo il ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha ammesso che “si poteva negoziare meglio, ma resto dell’idea che sia stato meglio muoversi insieme”.
Intanto, mentre la campagna accelera in tutta Italia grazie all’arrivo di 2 milioni di dosi di Pzifer, emergono le prime notizie sull’uso scorretto delle dosi nei mesi scorsi. La procura di Bari ha iscritto 53 persone nel registro degli indagati con l’accusa di truffa aggravata nell’ambito dell’inchiesta sui cosiddetti “furbetti” del vaccino. Fra questi ci sarebbero anche alcuni importanti imprenditori che non avrebbero avuto diritto alla vaccinazione nel primissimo periodo, a gennaio. La Regione Puglia da febbraio ha poi allargato le maglie. Le ipotesi di reato sono di false dichiarazioni sulle qualità personali, truffa, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, falso ideologico e falso in documenti informatici. Gli indagati, soprattutto residenti a Bari ed Altamura, risultano vaccinati come operatori sanitari, ma non lo sono. Fra loro ci sarebbero anche dipendenti di studi medici e impiegati di aziende che hanno rapporti professionali con gli ospedali.
Il falso riguarderebbe l’errata compilazione dei prestampati delle persone sottoposte a vaccinazione: per questo – è l’ipotesi accusatoria – i vaccinatori sarebbero stati complici dei vaccinati.
Uno studio britannico, nel frattempo, afferma che una sola dose di AstraZeneca o Pzifer può ridurre la trasmissione del coronavirus fino a quasi la metà all’interno di una singola famiglia, dove il rischio di contagio è alto. E’ risultato che le persone infettate dal virus tre settimane dopo aver ricevuto una dose del vaccino hanno una probabilità inferiore dal 38% al 49% rispetto a coloro che non sono stati vaccinati di trasmettere il virus ai membri della loro famiglia. Ad affermarlo, in una nota, la Public Health England.
Mauro Denigris