Il direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) per l’Europa, Hans Kluge, ha lanciato oggi l’allarme per un rallentamento del ritmo delle vaccinazioni anti-Covid nel continente. “Nelle ultime sei settimane – ha sottolineato Kluge nel corso di una conferenza stampa – le vaccinazioni sono diminuite del 14%, a causa di una mancanza di accesso ai vaccini in certi Paesi e la mancanza di un’accettazione della vaccinazione in altri”.
Kluge ha esortato ad aumentare la capacità di produzione e a condividere le dosi disponibili mettendo da parte eventuali tentazioni nazionaliste. L’Organizzazione Mondiale della Sanità giudica “affidabile” una proiezione secondo cui da oggi al primo dicembre in Europa potrebbero contarsi altri 236mila morti a causa della pandemia da covid-19. Lo riferisce un direttore regionale dell’agenzia Onu.
All’allarme lanciato dall’Oms fa eco la preoccupazione espressa dal numero uno della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, il quale ha spiegato che “la percentuale di ospedalizzazioni è molto inferiore rispetto allo stesso numero di casi delle ondate precedenti, è circa la metà e le differenze a livello regionale dipendono da percentuale di over 50 non vaccinati”.
Anna Piscopo