Via libera alla somministrazione concomitante del vaccino Covid-19 e del vaccino antinfluenzale.
Lo prevede la bozza di circolare ‘Intervallo temporale tra la somministrazione dei vaccini anti-SARS-CoV-2/COVID-19 e altri vaccini’ inviata a enti e Regioni dal ministero della Salute.
“Sarà possibile programmare – si legge – la somministrazione dei due vaccini nella medesima seduta vaccinale”. In considerazione dell’avvicinarsi della campagna di vaccinazione antinfluenzale, infatti, “è possibile che alcune categorie di soggetti per le quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e offerta gratuitamente siano allo stesso tempo eleggibili per la vaccinazione anti-Covid”.
La bozza di circolare è firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute Giovanni Rezza, dal direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa Nicola Magrini, dal presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro e dal presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli.
Sarà possibile dunque effettuare la somministrazione concomitante (o a qualsiasi distanza di tempo, prima o dopo), di un vaccino anti-SARS-CoV-2/COVID-19 utilizzato in Italia e un altro vaccino del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale, “con l’eccezione dei vaccini vivi attenuati, per i quali può essere considerata valida una distanza minima precauzionale di 14 giorni prima o dopo la somministrazione del vaccino anti SARS-CoV-2”. I vaccini ‘vivi attenuati’ sono preparati utilizzando i microbi che causano le malattie infettive ma che vengono appunto attenuati con procedure di laboratorio. Si tratta dei vaccini per la Febbre gialla, Herpes Zoster, Morbillo-Parotite-Rosolia, Rotavirus, Tifo e Varicella.
Michela Lopez