Si tratta di dipendenti dell’acquedotto pugliese
Si allarga l’inchiesta della procura di Bari sui Furbetti dei vaccini. Otto dipendenti dell’acquedotto pugliese si sarebbero spacciati per docenti per ottenere dosi del vaccino anti-Covid. Si sono vaccinati a marzo, quando, all’avvio della fase 2 della campagna vaccinale, le somministrazioni erano riservate agli over 80 e ai docenti. Gli indagati sono accusati di false dichiarazioni sull’identità, truffa aggravata ai danni del Sistema sanitario nazionale e falso ideologico.
I carabinieri del Nas di Bari, che indagano sugli episodi sospetti, hanno notificato gli avvisi di garanzia con inviti a rendere interrogatorio e gli 8 indagati dovranno comparire davanti ai pm il 31 maggio.
Sale così a 62 il numero degli indagati. I primi 54, già ascoltati in Procura nelle scorse settimane, sono prevalentemente dipendenti di studi medici, imprenditori, dipendenti di aziende che lavoravano negli ospedali e anche un sindaco, vaccinati a gennaio, durante la fase 1 della campagna vaccinale, quando le somministrazioni erano riservate al personale sanitario ospedaliero e alle Rsa.
Stefania Losito